Il Castello di Copertino si erge a Nord-Ovest dell’antico abitato. Sorto in epoca normanno-sveva, fu ampliato e ingentilito dagli Angioini. L’imponente struttura militare che si presenta ai nostri occhi fu realizzata nel 1540, su progetto dell’architetto Evangelista Menga che lo eseguì per volere di Alfonso Castriota. Il complesso rinascimentale racchiude precedenti costruzioni tra cui il mastio angioino.
Ha pianta quadrata con puntoni angolari lanciformi ed ampio fossato circostante. Lungo tutto il perimetro si osservano 90 feritoie distribuite su tre ordini separati da un cordone marciapiano. Attraversando il portale rinascimentale preziosamente decorato, ci si trova davanti a quello angioino-durazzesco, ovvero l’originale varco d’ingresso. Da qui si può accedere nella Cappella di San Marco voluta dagli Squarciafico e affrescata nel 1580 da Gianserio Strafella con figure di Santi e scene dell’Antico e Nuovo Testamento; all’interno si trovano i due sarcofaghi dei marchesi Umberto Stefano Squarciafico.
Nei primi anni del ‘600 era Conte di Copertino don Galeazzo Pinelli, duca di Acerenza e marchese di Galatone, che scelse Felice Desa, padre di S. Giuseppe, come custode del castello, per quel “grand’huomo da bene che egli era”.
Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.30
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